Nel mondo dell’advertising il CPL è il costo per lead ed è una metrica che serve a comprendere l’efficacia di una campagna che ha come scopo quello di generare contatti.
Come si calcola il CPL? Il CPL si ottiene dal rapporto tra l’importo investito in pubblicità e il numero di lead generati.
Conoscere il costo di ogni contatto serve per stabilire se la direzione intrapresa è sostenibile e se i risultati ottenuti sono in linea con gli obiettivi precedentemente stabiliti.
E tu? Sei soddisfatto dei CPL delle tue camapgne? Scrivilo nei commenti!
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Partiamo dalla base. Che cos’è Spotify Advertising? È una piattaforma che consente di realizzare campagne pubblicitarie e pubblicare annunci audio e video su Spotify. Come? Attraverso Spotify Ad Studio, la modalità self-service di pubblicazione degli annunci.
Quanti utenti usano Spotify? Oggi Spotify è utilizzata da 200 milioni di utenti free in tutto il mondo e oltre 150 milioni di utenti paganti.
Come funziona la pubblicità su Spotify? Per muovere i primi passi nel mondo di Spotify Advertsing, è necessario aprire un account e impostare la prima campagna pubblicitaria con un budget minimo di partenza di 250€. I Formati pubblicitari disponibili invece sono: Annunci Audio, Video Takeover, Sponsored session e Sponsored Playlist.
Come raggiungere il pubblico su Spotify: Per massimizzare l’efficacia dei messaggi su Spotify, è necessario raggiungere gli utenti con messaggi che siano rilevanti rispetto al profilo dell’utente e al contesto di ascolto. Le principali opzioni di targeting sono: Demografico, Interessi, ricavato sulla base di argomenti di playlist e podcast ascoltati di recente; Contesti in tempo reale, Fan di un artista.
E tu hai mai realizzato una campagna su Spotify? Scrivilo nei commenti!
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CPA significa costo per azioneed è una metrica utilizzata per valutare l’efficacia di una campagna pubblicitaria.Attraverso il CPA si misura il costo unitario di una determinata azione come: una vendita, un download o la di un lead.
Il CPA è una metrica che mette a confronto il costo della campagna e il numero di azioni che ha generato. Il risultato ottenuto da questo rapporto è il costo unitario che l’investitore ha speso per il completamento di una conversione. Nelle campagne pubblicitarie online è un elemento utile per pianificare delle strategie da poter applicare nelle campagne successive.
Vediamo ora come calcolare il CPA. Questo parametro si ottiene dal rapporto fra il costo totale della campagna e il numero di azioni generate. Facciamo un esempio: se ho speso 3000 € su una campagna che ha generato 100 azioni, il valore del CPA è di 30 euro.
E tu? Sei soddisfatto dell’attuale CPA delle tue campagne? Se ti va raccontaci i tuoi casi di successo nei commenti!
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L’engagement è una metrica che misura il livello di coinvolgimento che un contenuto, una pagina o un profilo business, riceve dal suo pubblico di riferimento e cioè quante persone vi interagiscono. Ovviamente questa metrica viene influenzata da diversi fattori; quali i commenti, le reazioni, le condivisioni e altre azioni compiute dagli utenti (come ad esempio il salvataggio del post).
Ok, ma come si calcola l’engagement?
Se si tratta di un contenuto specifico il calcolo da fare è:
(totale interazioni / n° di persone che hanno visto il post) x100
Se si tratta invece di una pagina o di un profilo business il calcolo da fare è:
(interazioni totali di tutti i post / n° totale dei post) / n° dei followers totali = il risultato x100
Hai mai sentito parlare di engagement? Faccelo sapere nei commenti!
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Per tempo di conversione si intende il periodo di tempo che impiega un utente a fare una determinata azione. Ovviamente esistono numerosi fattori che possono influenzare il tempo di conversione di un utente ad esempio:
la notorietà e la reputazione di un brand (più un brand è nuovo o non lo conosciamo più è probabile che impiegheremo un tempo maggiore nel fidarci rispetto ad un brand noto nel quale magari abbiamo già fatto diversi acquisti)
l’azione che l’utente deve compiere (ad esempio iscriversi ad una newsletter generalmente è un’azione che richiede meno tempo rispetto che decidere di acquistare un prodotto).
la necessità del potenziale cliente. Facciamo un esempio se io voglio cambiare il mio telefono ma quello attuale funziona potrei impiegare diversi giorni a scegliere quello più adatto alle mie esigenze. Se invece il mio telefono si rompe è possibile che in poche ore, in virtù di questa circostanza, io performi l’acquisto del nuovo telefono.
Il costo del prodotto o servizio. Il costo è un parametro influenza sensibilmente il tempo di conversione del nostro potenziale cliente. Facciamo un esempio concreto: se voglio comprare una televisione probabilmente avrò un tempo di conversione più basso rispetto ad esempio ad acquistare una macchina.
E tu hai mai fatto un’analisi per determinare il tempo medio di conversione dei tuoi clienti? Scrivilo nei commenti!
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